Questione CICU

PROBLEMA:

Gennaio. Nella biblioteca del dipartimento giuridico Cicu il personale gira per i corridoi con le sciarpe di lana e il cappello in testa. I pochi (coraggiosi) studenti al piano di sopra, sfogliano i libri coi guanti. Vengono effettuate le rilevazioni della temperatura: nemmeno dieci gradi.
Aule studio deserte. Anche i computer. L’escursione termica la sentiranno i docenti? Fra le loro postazioni al piano di sopra, sede del nuovo e riscaldatissimo Open Space, e gli spazi al piano di sotto, quelli destinati agli studenti? Non lo sappiamo. Sicuramente rimpiangono la sistemazione precedente, le parti dell’edificio che sono state chiuse per l’incendio dell’anno scorso. Ma noi, allora, cosa dovremmo dire?

Perché non c’è riscaldamento? Perché dopo anni di interruzione dei lavori di ristrutturazione, questi lavori riprenderanno. Nel frattempo il riscaldamento è stato tagliato, in previsione dell’inizio della ristrutturazione; e quando partono i lavori? A maggio. Al freddo tutto l’inverno, in una biblioteca inagibile, aspettando maggio. Maledetta primavera. E per trovare una soluzione, come si fa? Sembra impossibile: colloqui su colloqui, lettere di lamentele di noi studenti, richieste, piani. E niente di fatto.

Arriva la primavera, partiranno i lavori, il piano sarà chiuso ma finalmente la situazione si risolverà. E, nel frattempo, promettono a noi studenti che potremo tenere tre aule di studio di sotto, finchè l’altro piano non sarà finito e riaperto. Cento posti, quindi. Ma è vero? Chiaramente no. Perché? Perché alcune delle riviste e pubblicazioni che attualmente si trovano nel piano da chiudere, saranno spostate nei nostri spazi. A noi rimangono così trenta posti a sedere; ma più o meno va bene, siamo solo novemila iscritti a giurisprudenza.

E tutte le altre pubblicazioni dove finiranno? E’ una bella domanda. Ci piacerebbe sapere la risposta, visto che i laureandi dovrebbero poter chiedere libri in prestito e ricercare materiale per la loro tesi senza dover aspettare settimane e settimane. Ma ormai il materiale bibliografico della biblioteca giuridica è in giro per Bologna, inscatolato in magazzini diversi.

Le cose curiose sono due; la prima è che noi studenti non siamo minimamente considerati, ma nel bilancio d’esercizio del Dipartimento contribuiamo per un terzo delle entrate. Eppure, ogni volta che solleviamo una questione, sembra che la soluzione sia impossibile, e che nelle lunghe e tortuose catene dell’amministrazione la colpa sia sempre di qualcun altro. E se la colpa non è di nessuno, allora con chi dovremmo arrabbiarci? Anzi, perché mai dovremmo arrabbiarci?

La seconda è ancora più curiosa. A pochi passi, talmente vicino che da alcune finestre della biblioteca si riesce a vederlo, di fronte, c’è il palazzo sede del Rettorato. Quanti passi è necessario fare per arrivarci, per segnalare i nostri problemi, cercare una soluzione? Evidentemente troppi, se non c’è nessuna volontà e nessun interesse.


VOLANTINO E SOLUZIONE!!!!!!!

Non ci piace insultare: nè gli organi del dipartimento,nè quelli dell'ateneo,e neanche le altre associazioni studentesche.
Facciamo parlare i fatti: è una questione di metodo.
Per scrivere un volantino ci vogliono pochi minuti,per risolvere problemi complessi ci vogliono mesi.
Ed è grazie al lavoro dei nostri rappresentanti in dipartimento e in ateneo e di tutti coloro che hanno firmato la nostra petizione, che siamo riusciti a chiudere un accordo con il rettore,i prorettori,il preside  e gli organi del dipartimento che prevede che:

1) I lavori al cicu inizieranno a settembre e solo al primo piano.
 

2) Avremo 150 posti riservati,solo per noi studenti di giurisprudenza,in aule studio presso la Bub( 50 postazioni studio  e 100 anche  per la consultazione di riviste):
 la Bub si trova in via Zamboni 33/35 presso il rettorato( a pochi passi dal cicu).L'orario sarà esteso fino alle ore 18.45 ,nonostante l'orario di apertura  di questa biblioteca oggi sia fino alle 13.45

3)Tutte le riviste più consultate che servono ai laureandi si troveranno o al cicu o presso  un megazzino a scaffale aperto presso la Bub.